Berlino - Il Consiglio nazionale delle ricerche ha coordinato uno studio internazionale che ha svelato come i processi di secrezione cellulare aumentano o diminuiscono in risposta agli stimoli meccanici provenienti dall’ambiente che circonda le cellule. All’interno di ogni cellula, infatti, esiste un sofisticato sistema di trasporto, chiamato “apparato secretorio” che permette di spostare e distribuire proteine e lipidi verso le diverse parti della cellula e verso l’esterno: la ricerca, pubblicata sulla rivista Advanced Science, ha permesso di comprendere meglio tale processo, fondamentale per il rilascio di proteine e il corretto funzionamento dei tessuti. Il team è composto da ricercatori e ricercatrici dell’Istituto di Nanotecnologia del Cnr di Lecce (Cnr-Nanotec) e dell’Istituto degli Endotipi in Oncologia, Metabolismo e Immunologia del Cnr di Napoli (Cnr-Ieomi), in collaborazione con l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (TIGEM), Fondazione Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM), l’Università degli Studi di Milano, l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) e l’Università dell’Alabama a Birmingham. In particolare, è stato identificato un nuovo meccanismo biologico, finora sconosciuto, che regola la secrezione cellulare, dimostrando che le cellule percepiscono i segnali meccanici dell'ambiente circostante, e modulano il trasporto e la secrezione di proteine in risposta alla rigidità dei tessuti. La scoperta apre nuove prospettive nella comprensione e nel trattamento di malattie come il cancro e la fibrosi, in cui i tessuti diventano anormalmente rigidi. “In queste condizioni patologiche – spiegano i ricercatori – i tessuti diventano più rigidi e questa maggiore rigidità spinge le cellule a secernere ulteriori proteine, che a loro volta rendono i tessuti ancora più duri, creando così un circolo vizioso che alimenta la progressione della malattia”. I risultati raggiunti rappresentano un importante passo avanti nella comprensione della regolazione meccanica della secrezione cellulare. Sapere che la rigidità dei tessuti può influenzare la secrezione delle cellule potrebbe aiutare a sviluppare nuove strategie terapeutiche per modulare il comportamento cellulare in fibrosi, tumori e altre patologie correlate. (9colonne)
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